Il progetto realizzato da Bosi S.r.l. per l’Agriturismo Corte Belfiore a Viadana (MN) è molto più di un impianto a terra: è la dimostrazione concreta di come visione, competenza tecnica e pianificazione possano trasformarsi in un’opera ad alto valore energetico e ambientale.
In questo articolo ti portiamo dietro le quinte di un lavoro importante, raccontando tutte le fasi operative e i vantaggi di un impianto da quasi 1 MW installato con efficienza e massima attenzione alla sicurezza.
I numeri del progetto
L’impianto fotovoltaico realizzato per Corte Belfiore ha caratteristiche notevoli:
- Potenza complessiva: 990 kW
- Risparmio stimato di CO₂: 854 tonnellate/anno
- Pannelli fotovoltaici: 1500 moduli Risen Bifacciali 660 WP
- Inverter installati: 6 inverter Sungrow 125 kW
- Cablaggio: oltre 20.000 metri di cavi
- Struttura: fissa, orientata a sud, inclinazione 30°, altezza moduli da terra 2,10 mt.
Questi numeri raccontano una scelta strategica per l’autonomia energetica e la sostenibilità ambientale dell’agriturismo.
Le fasi operative: un cantiere organizzato al minuto
Il cantiere è stato documentato in ogni sua fase con un video professionale che mostra precisione, coordinazione e sicurezza, elementi chiave del metodo Bosi.
Fase A: la struttura prende forma
Tutto è cominciato con la preparazione del terreno e la costruzione della struttura portante. Grazie a squadre interne e mezzi certificati, ogni componente è stato installato nel pieno rispetto delle normative e con la massima sicurezza.
- Struttura fissa a sud inclinata a 30°, progettata per garantire massima efficienza
- Operatori in quota dotati di sistemi anticaduta e piattaforme aeree
Fase B: cablaggio e verifica tecnica
La fase successiva ha previsto il cablaggio completo dell’impianto, con la posa di oltre 20 km di cavi. Il team ha lavorato in sinergia, verificando ogni passaggio sul progetto tecnico per garantire il perfetto allineamento tra teoria e pratica.
Fase C: installazione dei pannelli bifacciali
La scelta dei pannelli bifacciali Risen ha permesso di massimizzare la produzione energetica, sfruttando sia la luce diretta che quella riflessa. La posa è stata documentata in un timelapse che restituisce l’impatto visivo e organizzativo di una grande installazione.
Fase D: collegamento inverter e messa in servizio
L’ultima fase ha previsto il collegamento dei sei inverter Sungrow 125 kW, dispositivi di alta gamma scelti per affidabilità e rendimento. Tutti i collegamenti
sono stati eseguiti con la massima attenzione a sicurezza, competenza e rispetto delle scadenze, assicurando un controllo completo sull’intero processo.
Un lavoro che lascia il segno
Ogni dettaglio, dalla progettazione alla posa, è stato curato per costruire un impianto efficiente, duraturo e sicuro. Il risultato è un’opera visivamente potente, ma soprattutto in grado di produrre energia pulita per decenni, con un impatto ambientale e commerciale significativo.
Il video completo racconta non solo un progetto tecnico, ma un modello operativo in cui collaborazione, pianificazione e know-how diventano strumenti di crescita sostenibile.
Perché scegliere Bosi per un impianto a terra
Chi realizza un impianto a terra ha bisogno di un partner che conosca ogni aspetto tecnico, burocratico e operativo:
- Analisi preventiva del sito
- Scelta della tecnologia più adatta (bifacciali, inverter, storage)
- Gestione di pratiche
- Installazione con personale interno
- Manutenzione e supporto post-intervento
Bosi S.r.l. è tutto questo. E il progetto Corte Belfiore ne è la prova.Vuoi sapere se il tuo terreno è adatto per un impianto a terra?