Investire nel fotovoltaico non è mai stato così semplice
Tra i principali miti da sfatare riguardanti il fotovoltaico emerge, indubbiamente, la convinzione che tale tipologia di impianto sia molto dispendiosa e che, di conseguenza, rappresenti più un costo che un investimento.
È opportuno chiarire, invece, che l‘installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della propria casa o della propria azienda, è vantaggiosa per noi, per gli altri e per l’ambiente. Non solo, infatti, si riducono i costi delle bollette, ci si può rendere indipendenti dalla rete nazionale dal punto di vista energetico e nel giro di circa 5 anni il proprio investimento viene ripagato. Si parla anche, chiaramente, di benefici ambientali, come la riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Alla luce di questi aspetti positivi, inoltre, indipendentemente dalla cifra a cui ammontano le spese di installazione, sapere che il Governo italiano è presente e sta investendo sempre di più nelle fonti di energia rinnovabili dovrebbe essere ancora più incoraggiante. Pare, infatti, che il 2022 sia proprio un anno decisivo per il fotovoltaico e, a tale proposito, gli incentivi statali non mancano. Ne sono un esempio il Bonus Ristrutturazione, noto anche come Bonus 50, ed il Superbonus 110%.
Bonus Ristrutturazione e Superbonus 110%: incentivi a confronto
Il Bonus Ristrutturazione, previsto dall’articolo 1-bis del decreto del presidente della Repubblica 917/86 TUIR, si concretizza in una detrazione IRPEF del 50% sulle spese totali sostenute per ristrutturare la propria abitazione. Si parla, ad esempio, di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di lavori di restauro o di operazioni volte a favorire il risparmio energetico proprio come l’installazione di un impianto fotovoltaico. La cifra totale dei lavori non può superare i 96.000,00€ e la detrazione del 50% viene suddivisa in dieci quote annuali.
Il Superbonus 110%, come facilmente si deduce dal suo stesso nome, prevede, al contrario, una detrazione IRPEF del 110% sulla spesa totale sostenuta dal 01/07/2020 al 30/06/2022. Anche in questo caso, la cifra non deve oltrepassare i 96.000,00€, mentre la detrazione viene suddivisa in quattro quote annuali. Poiché ambisce all’efficientamento energetico degli edifici, tale bonus è accessibile solo per la realizzazione di lavori detti trainanti e trainati. Nei primi rientrano, ad esempio, gli interventi di isolamento termico degli edifici. Nei secondi, invece, operazioni come la sostituzione di infissi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici e di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
Le principali differenze tra i due bonus riguardano, perciò, l’ammontare della detrazione, la cifra massima spendibile per la realizzazione dei lavori, il numero di quote annuali in cui viene suddivisa la detrazione e la natura degli interventi realizzabili.
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Se la possibilità di accedere ad incentivi statali ti ha finalmente convinto ad installare un impianto fotovoltaico, non ti resta che affidarti a noi di Bosi srl. Siamo leader nella progettazione ed installazione di questa tipologia di impianti da più di 60 anni ormai. Con la nostra esperienza e professionalità, perciò, sapremo guidarti passo dopo passo nella richiesta e ottenimento di tali detrazioni.
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